Ho lasciato i compagni,
ho nascosto il cuore dentro le vecchie mura,
per restare solo a ricordarti.
Salvatore Quasimodo – Ora che sale il giorno
Archivio mensile:novembre 2014
Bianchina
Archi e scalette
Poi, mentre avanzi, lasciandoti dietro i resti gloriosi della splendidissima Colonia Julia, t’incanti a scoprire vicoli sorprendenti con archi e scalette rivelate e segrete, tra finestre fiorite su cortili silenziosi.
Giovanna Negrotto Cambiaso – Le colline della speranza
Lo sguardo va più su, e già scorgi i lineamenti armoniosi delle colline.
Quel gran mare di ulivi, quelle casette di pietra sparse qua e là, il silenzio e il vento, (che già qui indovini…), ti portano il lieto annuncio di un luogo fatto per vivere la preghiera e nascere alla Speranza.
Giovanna Negrotto Cambiaso – Le colline della speranza
Subasio
Non riesco a salire sul Subasio senza sentire nell’aria… mentre vado su per le curve che girano e rigirano intorno alla montagna… il canto folle di un “innamorato” che finge di suonare il violino, e si annuncia così… mentre passa: “Io, sono l’araldo del Gran Re!”.
Giovanna Negrotto Cambiaso – Le colline della speranza
Piano piano, mi accorgo che sono salita molto e che ce l’ho fatta a raggiungere quella parte del Subasio sulla cima che somiglia tanto a una grande duna e che cambia così straordinariamente colore, col variare delle stagioni.
Giovanna Negrotto Cambiaso – Le colline della speranza
Assisi vista dal Subasio
Una striscia d’acqua all’orizzonte: è il Trasimeno